Domani andiamo...in Normandia e Bretagna
Il Gruppo Vacanze Piemonte, due famiglie che condividono le vacanze e non solo da oltre 20 anni, ha fatto rotta verso nord. Per il 2025 la meta è stata la Francia tra Bretagna e Normandia in automobile, per la prima volta in 20 anni niente mare e niente sole, ma le spiagge non sono mancate nemmeno quest'anno. Ecco un rapido resoconto di cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo visto in Normandia e Bretagna e come ci siamo organizzati.
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| Il Gruppo Vacanze Piemonte è andato a nord |
Itinerario e scelte.
Il nostro road trip nel nord della Francia è partito dalla provincia di Biella martedì 26 agosto, il giorno successivo all'esame di riparazione di mio figlio, puntando dritti al traforo del Monte Bianco, per poi proseguire diretti al luogo del primo primo pernottamento ovvero Joigny, in Borgnona. Ad attenderci un appartamento nel centro storico, con un 8 posti letto e 1 solo bagno, breve giro della città, carina, ma oppressa da un velo di malinconia. Giorno 2 colazione e partenza direzione castello di Chanbord, uno dei più famosi castelli della Loira, che abbiamo visitato prima di riprendere il viaggio direzione Genêts in Normandia. La nostra casa per 10 giorni è stata un camping al confine tra tra le due regioni, da cui sono partite le nostre esplorazioni delle due regioni. Cosa abbiamo visto in Bretagna e Normandia:
- giorno 3 qualche ora in piscina per recuperare le fatiche dei due giorni di auto ed esplorazione di Mont Saint Michael da lontano,;
- giorno 4 Saint Malò e Cancale;
- giorno 5 Dinan;
- giorno 6 spiaggia di Bec d'Andaine in attesa della marea e piscina,
- giorno 7 le spiagge dello sbarco;
- giorno 8 le Mont Saint Michael,
- giorno 9 Etretat e Douville;
- giorno 10 Jullouville, pomeriggio di relax in piscina;
- giorno 11 Abbaye de Hambaye e Avranche,
- giorno 12 si rientra con tappa ad Alleriot
- giorno 13 rientro in Italia.
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| Tra Bretagna e Normandia |
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| over the rainbow |
Guardare le previsioni è inutile, è molto utile organizzarsi, avere una giacca impermeabile SEMPRE con se, scarpe adatte alla pioggia e vestiti stratificabili. A fine agosto non era particolarmente freddo, si riusciva anche a stare in costume da bagno a prendere il sole, importante non dimenticare il golfino quando le nuvole lo coprono e fa freddo.
Come abbiamo organizzato il viaggio
L'organizzazione delle nostre vacanze avviene per step, non riusciamo mai a programmare ogni dettaglio con largo anticipo perchè a me e alla mia amica Margherita crea un po' di ansia avere programmi troppo dettagliati e perchè non abbiamo mai troppe certezze: numero di figli presenti, impegni vari che alterano date, disponibilità economica, quindi partiamo dai fondamentali ovvero scegliamo dove andare e cerchiamo alloggio. Il viaggiare fuori dai periodi di grande affluenza aiuta, anche se ogni tanto ci dobbiamo un po' adattare. Dopo aver trovato casa io inizio a cercare informazioni sui luoghi di interesse e mando reel, video tiktok, articoli di blog, testi vari a chi verrà con me, ma soprattutto a Margherita, mi appunto informazioni ed idee che tirerò fuori dal cilindro al momento opportuno e non ultimo mi procuro una o più guide turistiche.
Tappe intermedie
Le tappe per i pernottamenti in viaggio, se servono come in questo caso, le individuiamo battendo a tappeto i più noti siti di prenotazione , concentrando le ricerche in un'area adatta alle nostre esigenze. In questo caso le case dovevano trovarsi nei dintorni di Digion, che abbiamo deliberatamente deciso di non visitare perchè non abbiamo trovato alloggio in centro capace di ospitarci tutti o ad un prezzo a noi gradito. Essere in tanti a volte complica un po' la situazione da questo punto di vista. L'appartamento in cui abbiamo dormito all'andata è questo qui, per il ritorno abbiamo trovato una casetta super accogliente che trovi qui. In entrambe le sistemazioni ci è andata bene, case accoglienti, in luoghi comodi e molto carini. Nelle mie ricerche preventive includo sempre qualche luogo da scoprire lungo il viaggio, ma l'idea di visitare Chambord è nata la sera prima dopo cena, consultando la mappa per individuare il tragitto del giorno seguente.
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| Castello di Chambord |
Percorso
Relativamente alle strade da scegliere facciamo in anticipo alcune valutazioni che tengono in considerazione, tempi di percorrenza, costi e necessità di tappe. Per arrivare in Bretagna/Normandia le opzioni sono di fatto 3, attraversare la Svizzera, attraversare le alpi dal traforo del Monte Bianco o da uno dei passi valdostani, oppure attraversare le alpi dal torinese. Una volta raggiunta la Francia o la si attraversa in diagonale oppure si sale verso Parigi per poi raggiungere la costa e scendere. Noi abbiamo scelto il traforo del Monte Bianco per l'andata, scelta non possibile per il ritorno causa chiusura dal 2 settembre al 15 dicembre, per poi salire direzione Digion e proseguire fino a Genêts.
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| Pont de Normandie, attraversare la Senna |
Al ritorno ci siamo fidati del navigatore che riteneva più veloce raggiungere Parigi per poi scendere. L'algoritmo avrà fatto i suoi calcoli, ma io mi sento di affermare che è stata un'idea pessima. Fino a poco prima della capitale francese tutto bene, autostrada ampia e larga, poco traffico, niente caselli si paga in seguito sul sito. Poi si arriva a Parigi, ci si infila in tunnel lunghissimi e bassi (attenzione a che veicolo si guida) in un traffico congestionato tra mille svincoli in galleria che il navigatore segnala troppo tardi. Insomma siamo stati in quel labirinto 2 ore ritrovandoci per pranzo alle 15 dopo esserci persi tra noi, direi: sconsigliatissimo.
Luoghi da visitare ed esperienze
Come dicevo nel periodo antecedente alla partenza io leggo, guardo spulcio, ma non programmo nulla a meno che non strettamente necessario, ogni sera a cena ci confrontiamo su cosa fare il giorno successivo, in base al meteo, al nostro stato d'animo ai desideri del gruppo e ad esigenze varie, attingendo a tutte le informazioni che ho raccolto prima e a nuovi elementi captati in loco. Per esempio sapevamo che le maree che caratterizzano questa zona variano a seconda dell'orario e si trovano molte tabelle da consultare, abbiamo imparato che occorre però tenere in considerazione anche un coefficiente che varia tra 20 e 120 che indica l'altezza dell'acqua, perchè Mont Saint Michel diventi un isola questo numero deve essere al di sopra di 110, se è più basso non si vedrà arrivare il mare.
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| alla scoperta dell'abbazia Hambye |
Costi
Raccontano sempre tutti le belle esperienze fatte, le cose viste, ma parliamo di costi.
Questo bel giro è costato circa 2300 € a famiglia, esclusa la multa di 42 € per superamento del limite di velocità arrivata a casa qualche tempo fa,. Le spese sono state:
- 10 notti in mobile home ci sono costate circa 700 €, più 200 € per le tappe durante il viaggio
- 250 € euro di autostrada di cui 56 per il tunnel del monte Bianco;
- 400 € di gasolio per noi 350 di benzina per l'altra auto.;
- 650 tra pranzi, cene e spese al supermarket.
- 80 di biglietti per visite e ingressi vari, tenuto conto che i ragazzi non pagano dimostrando alla cassa di essere studenti e di età inferiore a 25 anni ( per le scuole superiori basta esibire la app del registro elettronico).
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| Al prossimo road trip |
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