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Dolceacqua |
Dolceacqua
Noi ci siamo stati nel fine settimana di carnevale, un caldo febbraio che ci ha consentito di camminare per i vicoli e i sentieri della parte antica del borgo con una temperatura ideale, anche se per esposizione e collocazione il clima in questa zona è tendenzialmente sempre gradevole.
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Il ponte di Monet |
La storia di Dolceacqua
Dolceacqua è conosciuto e caratterizzato dal ponte mediaevale in pietra che collega le due rive del torrente Nervia, unendo il nucleo più antico del paese, sovrastato dal castello, con la sponda destra dell'abitato più recente.
Le origini di Dolceacqua sono molto antiche, ci sono tracce che denotano presenza umana risalente all'età del ferro, di frequentazione romana, ma è con il nome di "Dulzana" che appare citata nei primi documenti risalenti al XII secolo.
La storia di Dolceacqua è legata in modo indissolubile alla famiglia Doria, ai Conti di Ventimiglia si deve la costruzione del primo nucleo abitato e del castello venduti poi nel 1270 a Oberto Doria.
La pittura muraria dedicata ad Andrea Doria |
Da qui il paese si inerpica in case addossate l'una all'altra fino al sovrastante castello.
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le vie di Dolceacqua |
Il ponte, realizzato nel XV al posto di uno a doppia arcata, è costituito da un unico arco a sesto acuto della lunghezza di 33 m, ha struttura a schiena d'asino ed è stato realizzato per collegare i due nuclei abitati Terra e Borgo. Questo ponte colpì Claude Monet, il pittrore francese padre fondatore dell'impressionismo, che lo ritrasse in ben 4 tele differenti, due lo rappresentano unitamente al sovrastante castello Doria, mentre le altre due ritraggono il ponte visto dalla sponda sinistra del torrente.
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la sponda sinistra |
Cosa vedere a Dolceacqa
Visitare Dolceacqua è semplice, per orientarsi e non perdersi i principali punti di interesse è possibile scaricare sul cellulare la app Visit Dolceacqua, è come un audio guida al museo, fornisce infatti brevi racconti dei vari punti di interesse.Noi abbiamo dormito nella parte nuova del paese, accanto all'Oratorio di San Sebastiano ed abbiamo fatto colazione in Piazza Giuseppe Garibaldi godendoci il panorama.
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Salendo al Castello |
Abbandonato il leyyo del torrente siamo partiti dall'Oratorio di San Sebastiano, attraversato il ponte e percorse le scasasse abbiamo passaggiato attraverso i carugi.
Sapendo di non poter visitare il castello, essendo lunedì il giorno di chiusura visitare il Castello, ci siamo mossi liberamente e un po' a sentimento, salendo fino a Porta Luca, dove il cartello di un sentiero ha rapito la nostra attenzione spronandoci a salire per qualche minuto consentendoci così di scoprire un nuovo punto di osservazione insolito e interessante, non solo il castello visto dall'alto, ma un intera vallata punteggiata di momose fiorite.
i sentieri Morghe e Rio Peitavino |
Dove si trova Dolceacqua
Dolceacqua si trova in Liguria nell'entroterra della riviera di ponente a meno di mezz'ora, in auto, dal centro di Ventimiglia, lungo le rive del torrente Nervia nella omonima valle.Arrivando in auto è possibile uscire dall'autostrada ai caselli di Bordighera o di Ventimiglia, lungo l'aurelia sono presenti i cartelli segnaletici.
presenza di comitive di ciclisti.
il castello Doria dall'alto |
Chi può visitare Dolceacqua
Dolceacqua è anche un ottimo punto di partenza per escursioni e passeggiate, ho trovato alcune informazioni sui sentieri: Sentieri Dolceacqua.
Ho inoltre notato la massiccia presenza di ciclisti, potrebbe essere una buona tappa per una vacanza a due ruote.
Dormire a Dolceacqua
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Oratorio di San FIlippo Neri |
Per quanto riguarda i Camper credo di aver capito che possono sostare nel parcheggio identificato come P6, si trovano le indicazioni arrivando dalla costa.
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