Paese di montagna, domani andiamo a ...Bagneri

Bagneri è uno di  quei paesini di montagna che sta vivendo una seconda giovinezza. Nato come borgo abitato da pastori che, con le proprie bestie, vivevano grazie ai prati e all'acqua, ha avuto picchi in cui gli abitanti erano 300 o 400 e altri in cui le case attorno alla chiesa erano quasi tutte vuote, ora sta rinascendo, ma andiamo con ordine. 

il borgo montanaro di Bagneri
Bagneri sotto la neve


Bagneri e la sua storia

Bagneri, dicevamo, un pugno di case a quota 904 m slm è la parrocchia Biellese più piccola in relazione al numero di abitanti, a risiedere in modo stabile ad oggi sono meno di 30 persone, ma la più grande parrocchia per estensione. Ancora oggi a Bagneri si arriva unicamente a piedi, o meglio, può essere raggiunto in automobile da due differenti strade, ma in entrambe i casi ad un certo punto si deve lasciare l'auto e proseguire per pochi minuti, di salita o di discesa, a piedi. Il centro del paese si sviluppa attorno alla chiesa parrocchiale che è dedicata ai santi Bernardo e Giuseppe, fortemente voluta dagli abitanti, costruita con non poche difficoltà trasportando il materiale necessario a dorso di mulo.

Santi Giuseppe e Bernardo
La chiesa parrocchiale

Accanto e sotto la chiesa si trovano le poche case che formano il borgo, sono antiche case piemontesi in pietra con i balconi in legno. In questo gruppo di abitazioni un tempo trovavano posto anche  l'osteria e la scuola ora invece è presente una delle 15 cellule dell' Ecomuseo del biellese in cui è possibile riscoprire la civiltà contadina di montagna attraverso la vecchia falegnameria e la vicina "graa". La graa è una piccola costruzione nella quale venivano essiccate le castagne, per poter essere conservate, in questa zona i castagni abbondano e per molti anni sono stati una fondamentale risorsa capace di sfamare e sostenere intere famiglie. Oltre al borgo con le antiche abitazioni ciò che caratterizza Bagneri sono i pascoli, i bellissimi prati sella Valle Elvo, con le cascine disseminate qua e la, alcune sono ancora in uso soprattutto nel periodo estivo quando, con la transumanza, gli allevatori salgono in montagna con il bestiame, altre sono abbandonate e alcune sono state ristrutturate. 

case tipiche piemontesi
Il centro del borgo 

Bagneri deve molto ai parroci che si sono susseguiti e hanno lavorato al servizio di parrocchia e comunità, anche oggi, la nuova vita di questo luogo è legata al volontariato di associazioni come gli scout che oltre ad "abitare" la casa parrocchiale contribuiscono a curare prati e boschi e a mantenere in vita un luogo che rischiava l'abbandono. 

Passeggiate, natura e arte 

Perchè visitare un borgo di montagna come Bagneri? Una località di montagna, immersa nel verde, amata e coccolata dai volontari e dagli abitanti che la tengono in vita ha molto da offrire. Nei dintorni di Bagneri si trovano diversi percorsi e sentieri con differenti gradi di difficoltà, panorami mozzafiato, immersi nella natura, adatti per chi cammina, per chi pedala a bordo di mountain-bike o e-bike. Si può salire alla Salvine, alpeggi nei prati sopra a Bagneri, si può percorrere il Tracciolino (strada che unisce i Santuari di oropa e Graglia), si può raggiungere la Trappa un antico monastero ad alta quota. C'è anche un sentiero adatto agli escursionisti più giovani, si chiama Sentiero vivo, è un percorso all'aperto in cui si incontrano sculture in pietra raffiguranti animali selvatici, tutti realizzati dalla scultrice Cecilia Martin Birsa che raccoglie pietre torrente e le trasforma magicamente in creature della montagna. 

sculture in ciotoli di torrente
incontri lungo il "sentiero vivo"

Se il sentiero vivo e le sculture vi sono piaciute potete continuare ad ammirarle, nel centro dell'abitato  di Bagneri, difronte alla fontana, in una accogliente ex stalla, Cecilia ha allestito un'esposizione delle sue sculture e se passate sarà certamente felice di raccontarvi la storia di ciascuna creazione.

esposizione di sculture a Bagneri
La trasformazione dei ciotoli del torrente Elvo 

 Restando in tema di arte e scultura, appena sopra il borgo, poco al di sotto della strada che unisce il Santuario di Graglia con il Santuario di Oropa si trova la Madonna del Piumin opera di un'artista locale Francesco Barbera detto Sandrun. Nata dall'idea di un gruppo di persone parecchi anni fa, voleva essere collocata sul monte Mars, la vetta più alta del biellese, ma per una serie di vicissitudini è stata in qualche modo dimenticata, fino a quando è stata riscoperta e, una volta realizzata la statua in bronzo, si e' deciso di installarla appena sopra a Bagneri in un boschetto con vista su Sordevolo, paese natale dell'  autore. 

La Madonna del Sandrun
La Madonna del Piumin

Informazioni pratiche 

Bagneri non ha ristoranti, bar o negozi, ma ha un B&B pronto ad accogliere turisti ed avventori, anche le case scout offrono ospitalità a gruppi. 

Come si arriva a Bagneri 

Bagneri si trova in provincia di Biella, comune di Muzzano, per arrivarci occorre raggiungere Muzzano e da qui proseguire in direzione del Santuario di Graglia a questo punto ci sono due possibilità:

1.  lasciato il centro abitato, in località Montepennone deviare sulla destra (sono presenti le indicazioni) e proseguire per qualche chilometro fino a raggiungere l'inizio del "Sentiero Vivo" l'ultimo tratto è da percorrere a piedi;

2. proseguire per il Santuario di Graglia e raggiungere la Bossola, lasciato il ristorante sulla sinistra proseguire lungo la S.P. 512 del Tracciolino in direzione Oropa, occorre procedere per circa 5 km fino al piccolo parcheggio con l'indicazione per Bagneri. Da qui si deve scendere a piedi e si incontrerà la Madonna del Piumin. 

salendo da Muzzano verso Bagneri
Salendo a Bagneri: il Mucrone

Per i camper è impossibile raggiungere il borgo, per chi volesse trascorre del tempo in valle Elvo ci sono tre parcheggi in cui sostare: a Graglia (difronte alla palestra)  a Muzzano (accanto alla chiesetta di Margone) è anche possibile salire al Santuario di Graglia, appena dopo la fontana in mattoni oppure salendo più in alto seguendo le indicazioni per la Bossola c'è un grande parcheggio in corrispondenza del ristorante e qualche spazio lungo la strada del Tracciolino. 

Se si decide di arrivare in autobus ci si deve preparare a camminare un po' perchè la fermata più vicina è in località Montepennone a Muzzano, qui ci sono gli orari (il capolinea di riferimento è Santuario di Graglia).

Commenti

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Bellissimo, vorrei andarci domani 🧡🧡🧡

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    1. E' vero è proprio un bel posto, la semplicità porta con se un fascino intramontabile

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