Sinceramente non avevo mai pensato di lanciarmi nell'esplorazione della Pianura Padana, ma il desidero di due giorni di relax in compagnia senza andare chissà dove, mi ha spinta ad informarmi su mete vicine, così facendo mi sono imbattuta in Cremona.
In uno dei ponti primaverili abbiamo quindi prenotato nel gradevolissimo agriturismo Boschi Celati in cui siamo stati accolti molto bene, ad un prezzo contenuto. Essendo una combricola di 8 persone (per un periodo abbiamo pensato di essere addirittura in 12) ci hanno sistemati in un mini appartamento e in due camere doppie tra loro comunicanti. Qui abbiamo dormito, fatto colazione e soprattuto gradito la cena con assaggi tipici piacentini.
Piacenza, che dista pochi km, l'abbiamo solo "assaggiata" per un aperitivo veloce perchè scioccamente non l'avevamo annotata nel nostro programma di viaggio, abbiamo invece puntato su Cremona e devo dire che ci è piaciuta molto.
Il torrazzo, ovvero il campanile del Duomo di Cremona è la torre in mattoni più alta d'Europa, sovrasta la citta e pare che al termine dei 502 gradini si goda di una vista mozzafiato, ma io soffro terribilmente di vertigini per cui non lo scoprirò mai.
Il duomo li accanto ha una facciata insolita, riccamente decorata, ma come dice mia figlia "un po' pasticciata" all'interno è molto più grande di come appare dalla piazza ed anche più cupo di come si immagina.
La vera rivelazione è stata il battistero è praticamente attaccato al duomo di cui la facciata esterna riprende la struttura, ma una volta entrati si rimane stutpiti anzi direi proprio a bocca aperta per l'imponenza della cupola in mattoni, toglie il fiato.
La nostra giornata in città è proseguita con una bella passeggiata nel centro storico e un pranzo al parco, non ci siamo intrattenuti oltre e siamo ritornati verso Piacenza dove abbiamo fatto visita ad un piccolo caseificio in cui si produce Grana Padano, il disponibilissimo proprietario ci ha spiegato come avviene la produzione, la stagionatura, le differenze tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano, ci ha mostrato la propria cantina e soprattutto ci ha fatto assaggiare il prodotto finito.
Sempre seguendo i consigli ricevuti siamo andati a S. Agata di Villanova sull'Arda per visitare la Villa di Giuseppe Verdi, ma anche qui non abbiamo avuto la sperata fortuna, la visita guidata iniziava infatti troppo tardi e purtroppo il nostro giro volgeva al termine e ci siamo dovuti inccaminare per il ritorno, ci siamo accontentati di vederla dall'esterno. www.villaverdi.org
Anche un pezzo di Pianura Padana lo abbiamo esplorato, speriamo di avere l'opportunità di visitare ancora questi luoghi.
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