Cervia, domani andiamo in salina

Sale, da dove arriva il sale da cucina?

L'estrazione del sale dall'acqua di mare è un processo antico, il sale ha consentito all'uomo la conservazione del cibo per moltissimo tempo, proprio per questo ha sempre avuto un elevato valore, tanto da essere definito: oro bianco.
Il sale si può ottenere in due differenti modi, ricavandolo dall'acqua di mare o tramite estrazione mineraria.

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Garitta lungo il canale

Le saline più importanti d'Europa si trovano Camargue e in Bretagna per quanto riguarda la Francia, in Italia abbiamo quella di Trapani e Paceco, di Marsala che sono in Sicilia,  Margherita di Savoia che si trova in Puglia. La salina più piccola e collocata più a nord è quella che abbiamo visitato noi ovvero: Cervia.
Nel mondo sono presenti altre tipologie di sale legate alle caratteristiche del luogo in cui si estrae, ma noi oggi parliamo del sale italiano, anzi del Sale Dolce di Cervia, il sale dei Papi.

Le principali miniere di salgemma invece, depositi di sale derivati dal prosciugamento di bacini di acqua salata, si trovano: in Germania a Staßfurt, in Polonia a Wieliczka, in Spagna a Cardona, in Austria a Salzburg; alcuni sono visitabili, basta seguire il link per avere informazioni. 

Anche in Italia esiste una piccola miniera di sale, a Lungro, in provincia di Cosenza, la miniera è chiusa da circa 40 anni, ma è possibile visitare il museo dedicato. Lungro, Museo del sale.

La salina di Cervia.

Durante le ultime vacanze trascorse in Emilia Romagna abbiamo scelto di dedicare un paio di ore alla scoperta della salina, incuriositi dal processo di produzione e dalle caratteristiche della riserva naturale in cui è collocata.
La salina e la riserva naturale sono legate a doppio filo, sono causa ed effetto l'una dell'altra, l'ecosistema negli 827 ettari di terreno alle spalle del mare Adriatico consentono a molte specie animali di avere le condizioni ideali per nidificare e vivere.
La salina è in pratica un insieme di bacini, più di 80, ed un reticolo di canali attraverso i quali viene fatta defluire l'acqua del mare.
Non trovandosi a ridosso della costa, da cui dista circa 2 km, l'acqua arriva ai bacini attraverso un canale immissario.

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La Salina di Cervia 

Il Sale Dolce di Cervia è definito dolce per la minima presenza al suo interno dei sali più amari come il solfato di magnesio, solfato di calcio, cloruro di magnesio e nasce dalle condizioni ambientali di questo luogo, clima, terreno ricco di limo e di conseguenza impermeabile, oltre che dall'opera dell'uomo.
La raccolta del sale detta  Cavadura  avviene nella seconda metà del mese di agosto e ancora oggi è effettuata in maniera artigianale, l'unica modernità introdotta è un nastro trasportatore oltre ad un trenino di carrelli utilizzato per il trasporto del sale. La quantità di produzione dipende dall'andamento meteorologico, le annate piovose sono nemiche della salina.
Per vedere il sale nei bacini è necessario compiere la visita dopo la metà di luglio.

Parco naturale o salina?

La salina di Cervia oltre a produrre il sale è una riserva naturale protetta dallo Stato che fa parte del Parco Naturale del Delta del Po, proprio al principale fiume italiano si deve il limo che compone il fondo dei bacini. 
Trattandosi di riserva naturale la salina è visitabile esclusivamente tramite escursioni organizzate e guidate.  
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Sale del mondo 

I tour disponibili partono dal Centro Visite Salina Cervia, sono diverse le opportunità offerte, si può scegliere la visita con la passeggiata, quelle in bicicletta, con la barca, al tramonto, all'alba, sotto le stelle,  c'è anche la possibilità di degustare l'aperitivo in salina. 
Per individuare la soluzione ideale è possibile  consultare il sito sul quale sono presenti i calendari con le offerte nei diversi  periodi dell'anno.
La nostra scelta è stata: In Salina in Barca.
Il ritrovo avviene presso il centro un quarto d'ora prima dell'appuntamento, nella sede è allestita una mostra con pannelli esplicativi ed  interattivi che raccontano il sale e la natura ad esso legata, visitabile liberamente. 
Prima di dare inizio alla visita vera e propria viene fatto briefing in cui la guida spiega il funzionamento della salina, come si ottiene il sale e altre interessanti nozioni, al termine di questa breve lezione a terra si parte. 
A ciascuno dei partecipanti , grandi e piccini, viene assegnato un binocolo dopo di che si salpa con la barca elettrica lungo il canale. 

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Cavaliere d'Italia

 Fenicotteri e altri abitanti della salina 

A seconda della stagione i percorsi sono differenti per vari motivi, per rispettare gli animali che abitano in salina e per la quantità di acqua presente.
Una volta sbarcati si percorrono dei brevi tratti a piedi e si da il via alle osservazioni, noi siamo stati fortunati erano presenti, anche se un po' distanti, molti fenicotteri e abbiamo avuto modo di conoscere anche un simpatico Cavaliere d'Italia. Quest'ultimo all'inizio stava ben lontano  da quel gruppo di persone binocolo-munite, ma deve aver capito le intenzioni pacifiche e si è quindi avvicinato lasciandosi ammirare da vicino.


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i fenicotteri

Da qualche anno una colonia di Fenicotteri Rosa si è stabilita in modo permanente a Cervia, sono simpatici da vedere, anche se da lontano.
Su di loro abbiamo appreso che il colore rosa del piumaggio deriva dal cibo di cui si nutrono in abbondanza, che in salina trovano facilmente, l'Artemia Salina, un piccolo crostaceo ricco di betacarotene, più sono rosa maggiormente attirano le femmine, ma l'intensità aumenta con il trascorrere degli anni così i maschi giovani sono in grado di "mentire" sul colore del loro piumaggio grazie ad un olio che secerne una ghiandola situata alla base della coda.
Vedere i fenicotteri tranquilli in un luogo scelto da loro è stata una soddisfazione, ricordo ancora il primo capitolo del libro di scienze della prima media, di cui erano i protagonisti.

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Salicornia o sale dei poveri

Oltre alle  più di 100 specie di uccelli che trovano questo ambiente un buon posto per nidificare, nutrirsi e sostare, sono molte le specie arboree che crescono in modo spontaneo, per esempio la Malva, l'Iperico, il Cardo Asinino. Quella che non conoscevo e che mi ha colpito è la Salicornia (Halocnemun strobilaceum) detta anche sale dei poveri, per l'elevato contenuto di sale al suo interno, la guida l'ha anche fatta assaggiare a chi ne fosse incuriosito e... è salata davvero.

Informazioni pratiche

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camminare sul sale dolce di Cervia

Il Centro Visite della Salina di Cervia si trova appunto a Cervia in Via Bova 61, accanto alla Strada Statale 16,  sulla pagina organizza la tua visita del sito sono presenti tutte le possibilità ed i relativi prezzi, alcuni biglietti sono acquistabili esclusivamente on-line, ma è ben specificato.
Le visite sono da prenotare, telefonicamente o tramite email (tel 0544973040 mail salinadicervia@atlandide.net).
Accanto al centro visite è presente il Bar Salino per chi volesse rifocillarsi, oltre ad un piccolo shop in cui è possibile acquistare, oltre al Sale Dolce di Cervia e a prodotti ad esso legati,  souvenir e gadget e come nel libro di scienze i fenicotteri spopolano.
E' stata un'esperienza interessante, abbiamo imparato molte cose, anche sulla storia della città di Cervia e sui rigidi controlli organizzati nei secoli per evitare il furto di questo bene così prezioso, non possiamo però raccontare tutto altrimenti rubiamo fascino a questa esperienza. buona visita a tutti.





Articolo scritto in collaborazione con Atlantide.











Commenti

  1. "Dovete imparare quanto costa il sale.." dicevano le nostre nonne. In effetti leggendo la fatica che si deve fare per ottenere questo preziosissimo elemento, si capisce perchè. Deve essere bellissimo fare il giro al tramonto

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    1. Non ho descritto il prezioso e faticoso lavoro del salinaro per non spoilerare troppo, ma il costa davvero molta fatica.

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  2. Ho passato a Cervia tante di quelle estati... consiglio di visitare anche i Magazzini del Sale, in centro, lungo il canale. Sono davvero tenuti bene e ci fanno sempre delle mostre interessanti

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  3. Io non ero mai stata a Cervia, ma mi ha stupita piacevolmente.

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  4. Sono stata a Cervia tantissimi anni fa e non conoscevo queste saline, interessante la storia del sale che usiamo ogni giorno! grazie a te ho scoperto un nuovo posto.

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  5. Bom hai la scusa per tornare, magari abbinando alla visita in salina un po' di cure termali a base di sale dolce di Cervia 😜

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  6. Io apprezzo e uso moltissimo il sale di Cervia. Cerco di andare da quelle parti ogni tanto proprio per comprarlo o prenderne un sacchettino.

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    1. Purtroppo la salina di Cervia non ha una distribuzione capillare e nemmeno i numeri per garantire una produzione costante, quindi non si trova ovunque. Farsi un giro in riviera x procurarsi il sale è sempre una bella scusa.

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  7. Non sono mai stata a Cervia, ma questa mi sembra una motivazione in più per farci una visita.

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  8. In effetti è una delle tante motivazioni... Ma non l'unica.

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  9. Non ho mai visitato queste zone nonostante sia emiliana, ma ti devo dire che mi hai incuriosito parecchio :) quest’inverno ho visitato le saline di Lanzarote, molto belle :) ora mi piacerebbe scoprire queste e le altre in giro per l’europa Che hai citato :)

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    1. È un simpatico angolo di mondo, del quale ho raccontato poco, le vicissitudini storiche legate al sale, il lavoro dei salinaro nelle diverse epoche storiche... Insomma c'è molto da soprire con una gita in salina.

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