Domani andiamo a... Parigi in camper

Siamo andati a Parigi in Camper! 

Questa volta l'intero Gruppo vacanze Piemonte è andato a Parigi in camper, io e la mia famiglia ci eravamo stati nel 2014, proprio nei giorni in cui il più piccolo componente del GVP stava nascendo.  Nel 2014 la capitale francese era una tappa di 5 gg in un viaggio di 15, dopo Parigi la Loira con i suoi castelli e il sud della Francia per un po' di mare, ma è un'altra storia. 

viaggio a parigi formato famiglia
il Gruppo Vacanze Piemonte a Parigi

Perchè Parigi, perchè in camper?

L'idea è nata a settembre 2021 quando, delusi dalle condizioni di degrado dei mezzi che avremmo dovuto noleggiare per la nostra vacanza, riorganizzata al volo a 3 giorni dalla partenza, la mia amica Margherita, leggendo un cartello in autostrada "Parigi 650 km",  risoluta ha proclamato: "a maggio del prossimo anno andiamo a Parigi in camper!". Era la rivalsa sulla delusione subita, dei programmi saltati e del timore di non riuscire a partire, la scelta del mese di maggio dettata dall'appuntamento con l'esame di maturità dei figli maggiori, in realtà abbiamo successivamente optato per anticipare ad aprile, ma la rivalsa c'è stata, il viaggio pure e ci è piaciuto davvero molto. 

verso parigi con i camper
Sosta lungo la strada per Parigi

Quanti giorni servono per andare a Parigi in camper?

Per chi come noi parte dal nord Italia il tempo ideale per andare a Parigi in camper è una settimana, noi abbiamo avuto a disposizione 4 giorni e mezzo, perchè i figli non perdessero troppi giorni di scuola e per evitare periodi congestionati come Pasqua e i ponti primaverili. Siamo partiti da Aosta intorno alle 18.00, dopo aver allestito le nostre case viaggianti, siamo biellesi ma, a seguito della delusione dell'anno prima, il noleggio lo abbiamo fatto all' Eurocamping Market di Aosta con cui ci siano trovati benissimo. Partendo nel tardo pomeriggio avevamo preventivato una sosta lungo il percorso, speravamo di riuscire a dormire ad un'ora da Parigi, ma il 30 marzo in Francia nevicava e il meteo avverso ci ha un po' rallentati. La notte l'abbiamo trascorsa a Macon, circa 3 ore di viaggio da Parigi, in una delle immense aree di sosta autostradali francesi. Il nostro ingresso in campeggio è avvenuto quindi all'ora di pranzo di venerdì 1 aprile, tra pioggia e neve. 

Che strada scegliere per raggiungere Parigi.

Come percorso abbiamo scelto di attraversare il tunnel del Monte Bianco, anche se a pochi chilometri dall'ingresso abbiamo inaspettatamente letto un cartello che annunciava la chiusura del tunnel per manutenzione dalle ore 19.30 alle 6.00 del mattino seguente, questa improvvisa notizia ci ha gettato addosso un po' di ansia, avremmo perso inutilmente tantissimo tempo se non fossimo riusciti a passare, ma fortunatamente hanno chiuso appena dopo il nostro ingresso. I lavori di manutenzione si protrarranno a lungo, quindi prima di programmare il transito è consigliabile consultare il sito Tunnelmb

trivella monte bianco
Il piazzale francese di accesso al tunnel del Monte Bianco

Altro dettaglio importante per i camperisti è verificare l'altezza del proprio mezzo, le tariffe variano moltissimo, un veicolo alto tra i 2 e i 3 m paga 64,50 € la corsa semplice mentre se supera i 3 m di altezza la tariffa sale a 177 €,  se si ritorna entro 7 giorni è possibile usufruire dello sconto A/R (81,10 € nel primo caso e  275 € nel secondo) e al casello misurano l'altezza. Il mansardato dei nostri amici era al limite ed abbiamo temuto il peggio, ma è andata bene, la cosa buffa è che a fronte di un biglietto andata e ritorno prima dell'accesso dal versante francese siano stati rimisurati, forse in Francia i camper crescono? In caso di dubbio o altezza superiore ai 3 m il Gran Sanbernardo ha tariffe inferiori, tuttavia occorre munirsi di vignette per l'autostrada Svizzera, con mezzo proprio resta ed è utilizzabile per un anno, non nel nostro caso. 

Sosta libera o campeggio a Parigi

La Francia è solitamente accogliente e ben organizzata per i camper, ma la sosta libera a Parigi, come in moltissime altre grandi città, a mio avviso è complessa. In città ci sono due campeggi il Paris est e il Camping de Paris, in entrambe i nostri viaggi abbiamo soggiornato nel secondo, la prima volta perchè arrivavamo da Versailles che si trova ad ovest della città e poco distante, siamo tornati perchè lo abbiamo trovato comodo e confortevole. Entrambe sono serviti dai mezzi pubblici, il de Paris ha una navetta che conduce direttamente alla prima fermata della metro Port Maillot e nei giorni in cui la navetta non è attiva con 5 minuti di passeggiata nel Bois de Boulogne si raggiunge la fermata autobus Les Moulin - camping.  Le comodità del campeggio inoltre sono la presenza di bagni riscaldati, la lavanderia, un market, un bar ristorante il parco giochi per i bambi. E poi si vede la Tour Eiffel, che per i bambini è un plus davvero importante, mio figlio (che nel 2014 aveva 7 anni) prima di partire diceva in giro che a Parigi avrebbe visto la tour dal letto del camper, è stato un sollievo vederla svettare tra gli alberi una volta arrivati.

L'altro vantaggio del campeggio è che ci si può organizzare anche con chi non ha un camper, all'interno ci sono strutture come tende o mobil-home a noleggio e qui è possibile leggere la recensione del campeggio di  Domani andiamo a.. 


campeggio a Parigi
Risveglio al Camping de Paris 

Le nostre giornate a Parigi sono state belle, intense, interessanti, divertenti, nei prossimi post racconterò come abbiamo scelto di trascorrerle nel frattempo lascio qui il link ad un altro post che parla di camper noleggiare un camper , resto disponibile per ulteriori domande.


Commenti

  1. Bello, mi fai venire voglia di partire

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  2. Anche in camper, ebbene si! Parigi è una meta che vale bene mille viaggi, anche con il camper. E mi sa che questa esperienza vi è rimasta nel cuore!

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    1. Parigi ci è rimasta nel cuore come questa esperienza di viaggio. Siamo pronti a tornare.

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  3. Ma che meraviglia andare in camper! E' un altro tipi di viaggio, slow a rallentatore, assapori così ogni km, bravissimi!

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    1. in effetti si, io mi sarei fermata in ogni paese che intravedevo dall'autostrada.

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