Laghi di Cancano. Domani andiamo a...fare una gita in e-bike da Livigno al Parco Nazionale dello Stelvio

 All'inizio di luglio abbiamo trascorso una settimana di vacanza a Livigno con l'intento di fare nuove emozionanti gite in e-bike. La scelta della destinazione si è rivelata vincente, Livigno è il paradiso dei ciclisti, ha molto da offrire e tutto è ben organizzato. 

Laghi di Cancano

E-bike a Livigno

Se possiedi un e-bike o se vorresti provarla pedalando in luoghi meravigliosi Livigno è una meta consigliata. Noi abbiamo 2 bici di proprietà (si chiamano Betta II e Fil) con le quali facciamo parecchie uscite durante l'anno, questa è la seconda vacanza estiva in montagna pensata proprio per pedalare, le nostre avventure a due ruote le trovi qui .

ebike cube di domani andiamo a
Io e Betta II di ritorno dai laghi di Cancano

Se non possiedi un'e-bike a Livigno ci sono moltissimi negozi di noleggio che offrono ampia scelta di marche, taglie e differenti tipologie di biciclette. Trovi anche i carrellini da attaccare alla bicicletta per trasportare piccoli passeggeri. 

Se pedali con una bicicletta muscolare, hai tutta la mia stima e un pizzico di sana invidia, personalmente non riuscirei a compiere imprese così ardue senza l'aiutino del motore.

Pedalata ai Laghi di Cancano 

La gita ai laghi di Cancano l'abbiamo programmata dopo aver reperito un po' di informazioni qua e la adattandola poi alle nostre esigenze. Si parte dal lago di Livigno salendo sulla destra, in corrispondenza del ponte delle Capre, lungo il sentiero N138 che si inerpica costeggiando il torrente. E' un sentiero abbastanza ampio, sterrato, ma non accidentato, in alcuni punti lo strapiombo sul torrente fa girare la testa, basterà procedere sul lato sinistro, anche non strisciando il manubrio contro la parete della montagna come la sottoscritta, per sentirsi al sicuro. Il tratto successivo è nel bosco, il sentiero sale a tornanti, ci sono un po' di pietre, radici e l'ampiezza della strada si riduce, fino ad arrivare al passo di Val Alpisella che con i suoi 2268 m di quota, offre una panorama del tutto differente da quello visto fin qui. Una biforcazioni consente di raggiungere le sorgenti dell'Adda, noi abbiamo deciso di scendere verso i laghi di Cancano, la meta che ci eravamo prefissati. 

Passo di Val Apisella

Il laghi di Cancano 

Sono due bacini idrici artificiali, il lago di Cancano e lago di San Giacomo, si trovano nella Valle di Fraele, nel comune di Valdidentro poco distante da Bormio, nella parte lombarda del  Parco Nazionale  dello Stelvio. La zona è molto bella, ci sono soleggiatissimi prati che incorniciano i laghi, una strada di circa 20 km che costeggia il bacino e un'affascinante diga attraversabile. 

La diga dei laghi di Cancano
Lungo la strada si trovano ristoranti, rifugi e aree picnic, insomma un posto in cui trascorrere una bella giornata. Una volta arrivati noi ci siamo trovati un angolino in cui mangiare il pranzo al sacco, non andiamo quasi mai via sprovvisti, abbiamo ammirato l'opera ingegneristica (mio marito è un appassionato di dighe) ci siamo regalati dolce e caffè al Rifugio Ristoro S. Giacomo e poi ... saremmo potuti tornare a casa soddisfatti, invece abbiamo deciso di proseguire.
Rifugio S. Giacomo 

Alpre Trela

Il rientro a Livigno lo abbiamo fatto seguendo percorso n. 130 direzione Alpe Trela, all'inizio il sentiero sembrava tranquillo, un fondovalle in leggera salita tra boschi e alpeggi che si è in un attimo trasformato in una ripidissima salita a tornanti, impegnativa anche per ciclisti a "motore". Il panorama dall'ultimo tornante era davvero indescrivibile, vertiginoso, ma spettacolare e ancora non sapevo cosa ci avrebbero regalato queste montagne superate le poche curve successive: l'Alpe Trela. 

Alpe Trela
Si tratta di un verdissimo ampio pianoro a quota 2170 m slm, attraversato da rigoli d'acqua, un paesaggio davvero incantato, sono rimasta a bocca aperta per qualche minuto, non me lo aspettavo assolutamente. La malga Trela ospita un agriturismo molto frequentato Agriturismo Bormio, noi abbiamo solo fatto scorta di acqua e tappa ai bagni, ma ci sarebbe piaciuto assaggiare i piatti tipici valtellinesi che abbiamo visto servire.

Segnaletica forviante in val Trela

Superata la malga la nostra idea era quella di continuare a seguire il sentiero 130 , ma dopo aver percorso un bel tratto ci siamo resi conto che non era fattibile, non si riusciva a pedalare, siamo quindi dovuti tornare sui nostri passi e imboccare il sentiero n 136. Anche questo sentiero, come tutti quelli percorsi, ci ha regalato panorami indimenticabili, tra laghi alpini e marmotte e ci ha ricondotti al lago di Livigno da cui siamo partiti. 

Informazioni pratiche 

Il nostro giro è durato tutta la giornata, per un totale di 34 km, ci abbiamo impiegato più di 5 ore prendendoci il tempo per godere la strada metro per metro. Se vuoi seguire il nostro percorso ti lascio qui il link con il tracciato gpx. In corrispondenza dell'alpe Trela abbiamo sbagliato a seguire il sentiero 130, quindi non svoltare a sinistra, ma segui il tracciato n 136. Per scaricare la traccia clicca sul link Livigno - Laghi di Cancano - Livigno

marmotte pedalalndo a Livigno
Le marmotte sulla via del ritorno
Lungo il sentiero ci sono alcuni rifugi o malghe, ma è bene avere con se acqua e cibo per non trovarsi impreparati.
In alcuni punti lungo il percorso potrebbero esserci delle sbarre  o l'elettropastore che taglia la strada, si possono aprire per passare, ma è importare chiuderseli alle spalle per rispetto di chi sta palascondo il bestiame. 



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